
Venice
5 November, 18.00
Memory Space at the opening of the Exhibitions “Parallel dimensions”
"Luce delle streghe" by Dovrat ana Meron and Kathryn Politis and performances by guest Performers: Elana Katz, Lan Hungh, lezli Rubin Kunda
ScalaMata Exhibition Space, Ghetto Vecchio 1236, Cannaregio 30121 (water bus station Guglie Bridge/Ponte delle Guglie)
www.scalamata.com
7 November, 20.00
Memory Space at the opening of "VENEZIA MISTERIOSA"
With: Adrian Koye, Elana Katz, Lan Hungh, lezli Rubin Kunda, Luis Ángel López Ve Magni, Visitación Ortega Diezma
Palazzo Ca' Zanardi, Cannaregio, 4132 /30121
VENEZIA - dal 5 novembre al 3 dicembre 2009 - SCALAMATA EXHIBITION SPACE - Parallel Dimensions
Cannaregio 1236 (30121)
Ghetto Vecchio
+39 0415208997 , +39 39585323 (fax)
scalamata@gmail.com
www.scalamata.com
orario: da domenica a venerdi ore 10-13 e 16-18
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 5 novembre 2009. ore 18.00 "Luce delle streghe" by Dovrat ana Meron and Kathryn Politis and performances by guest Performers: Elana Katz, Lan Hungh, lezli Rubin Kunda
catalogo: in galleria. a cura di Dorit Marva
curatori: Dovrat Ana Meron
autori: K-soul , LOMEG-ROM , Dovrat Ana Meron, Pepe Art, Andrea Bakketun, Stefano Bolcato, Myra Brooklyn, Johanna Bruckner, Isabel Carafi, Aristi Coristopoulou, Silvia Giusti, Risha Gorig, Lan Hungh, Andrea Huyoff, Lotta-Pia Kallio, Elana Katz, Percy Klvana, Donato Lotito, Kathryn Politis, lezli Rubin Kunda, Mariapia Saccone, Fausto Segoni, Lee Wiffen, Edit Zoka-Dani
note: A cura di: Associazione culturale Veneziacontemporanea
genere: arte contemporanea, performance - happening, collettiva
Le dimensioni parallele sono in fisica universi ipotetici sepati dal nostro ma coesistenti con esso, dove passato, presente e futuro diventano nozioni sfumate che si aprono ad un illimitato potenziale e ad un accumolo di infinite possibilita’ simultanee; ed e’ proprio in questo luogo che Parallel Dimensions si vuole soffermare, essendo la simultaneita’ percebile ma relativa, soggettiva ma innegabile. La selezione degli artisti partecipanti all’ultimo appuntamento di Parallel Worlds e’ stata fatta in base a questo criterio: riunire mondi e modi artistici diversi per allargare lo spettro di possibilita’ d’osservazione. Ecco quindi che il tema non e’ piu’ unico ma si spezza in mille frammenti, in mille immagini che rimandando tutte a universi paralleli tra loro separati, ognuno con la propri orbita artistica che convive con la dimensione del reale, alterandone trasponendone pero’ la visione. Quello che si propone questa mostra e’ un temporaneo spaesamento, dove la ricerca dello spettatore sara’ quella di riallacciare i vari fili tematici di proposte artistiche eterogenee e apparentemente slegate, nei modi dell’infintita dimensione de multiuniverso artistico.